Bombardamenti americani: fu "terror bombing"?
In che modo gli americani parteciparono ai bombardamenti in Europa e Asia durante la Seconda Guerra Mondiale? Il loro contributo alla guerra aerea fu realmente diverso in termini etici e pratici rispetto a quello dei loro alleati inglesi? Scopriamolo assieme, ne vedremo delle belle!

Quando si parla di bombardamenti aerei alleati durante l'ultima guerra mondiale ci si imbatte in una verità inattaccabile che così può essere sintetizzata: gli americani facevano attacchi diurni di precisione, gli inglesi invece bombardavano a tappeto di notte. Ma è solo una parte del racconto.
La realtà è molto più complessa e la gamma dei colori a definirla non si limita al bianco e nero, ma a tutto l'arcobaleno, con sfumature che potrebbero in più di un'occasione sconvolgere il concetto sopra esposto, come molti altri.
Quando le bombe piombavano a caduta libera dal cielo sulle abitazioni civili o altri settori che non avrebbero dovuto costituire un bersaglio, spesso e volentieri provenivano da oltreoceano piuttosto che da oltremanica.
Nella diretta Facebook di mercoledì 22 aprile (ore 21.30), visibile sulla pagina Sebastiano Parisi - Ricerche Storiche, andremo a fondo sulla questione, comprendendo i piani strategici con cui gli Usa si apprestavano a cominciare la guerra aerea, nonchè la loro evoluzione, fino a scendere in dettaglio su alcuni aspetti tecnici che vi sorprenderanno.
Una cosa infine risulterà certa: tra il metodo inglese e quello americano, non vi era alcuna differenza.
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