IL BOMBARDAMENTO DI GORLA

Quel giorno Milano vedeva per l'ultima volta nel proprio cielo i quadrimotori alleati, americani per la precisione.
In quello che in teoria doveva essere un bombardamento di precisione, vi furono più morti invece (per singolo bombardamento), rispetto agli area bombing inglesi del 42' e 43'.

Parte della formazione del 451st infatti non raggiunge il bersaglio per un errore di rotta, tuttavia viene deciso di sganciare ugualmente, nella consapevolezza che là sotto non c'è la Breda, ma abitazioni civili. Nel massacro che ne consegue, alle 11.29, una bomba si infila nella tromba delle scale della scuola "Francesco Crispi", dove le scolaresche sono assiepate nell'atto di scendere verso il rifugio. Sono 184 i bambini innocenti a morire sotto le macerie, assieme all'intero corpo docenti.


Sebastiano Parisi, referente per la Lombardia.
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